Vera Agosti

CROCE DI LUCE E DI EMOZIONE

Con l’avvento di Cristo, la Storia cambia completamente e con essa anche l’uomo e il suo destino. Come spiega il filologo Erich Auerbach, di cui in altri contesti ho già analizzato brevemente l’opera, nella letteratura cristiana troviamo un’idea nuova di Dio, spirito fatto uomo, e – strettamente correlata ad essa – un’idea nuova di uomo, carne creata a immagine di Dio. L’uomo è a immagine dell’immagine di Dio, cioè Cristo.

Claudio Olivieri

SIPARIO

È come un bagliore che mi accoglie entrando, dopo la penombra di una prima stanza, nello studio di Raffaele. Allora, osservando il grande dipinto, mi chiedo se sia finito, appeso alla parete e come in attesa. Forse manca un segno, una stesura, ma è come se già si svolgesse, annunciandosi in questo riverbero abbagliante che ne è già l’essenza, ciò che darà forza al suo compiersi.

Matteo Galbiati

IL RITMO DELL’INTENSITÀ DEL COLORE

C’è una costante nel lavoro di Raffaele Cioffi che, oltre ad un’insistita ed acclarata volontà di interpretare le possibilità dialettiche ed espressive del colore, rimanendo fedele alla tradizione delle ricerche analitico-astratte incentrate sul puro valore della Pittura, lascia trapelare anche una sensibilità orientata da un preciso senso del ritmo e dell’armonia.

Giovanni Maria Accame

CIOFFI, LO SPAZIO EMOTIVO DELLA PITTURA

Per Raffaele Cioffi la pittura si pone assai prima del suo essere una pratica artistica, è sentita e vissuta con l’intensità che si prova per un evento decisivo della propria vita. Della sua passione sono stato testimone precoce, avendolo avuto come studente di Storia dell’Arte Contemporanea a Brera. Ricordo perfettamente la predilezione per Rothko e Newman, artisti che lasceranno una traccia evidente nei primi anni del suo lavoro. Sulla convinzione di procedere non solo con la pittura, ma sulle sue ragioni, mostrandone in qualche modo il senso, le riflessioni, le rielaborazioni, sono imperniate quasi tutte le opere fino agli inizi del duemila.