Claudio Baglioni

CONTINUUM…

Dieci anni fa scrivevo un brano a forma di suite dal titolo “Le vie dei colori”. La storia del viaggio solitario di un uomo (e di ogni uomo) alla ricerca di se stesso, attraverso la verità e la bellezza. Quelle vie dei colori le ho ritrovate nell’opera di Raffaele. Strade, piste, praterie, fiumi, rotte, ferrovie, canali, tracciati, sentieri, corsie a segnare e dipingere il percorso degli occhi e guidare il cammino del cuore.

Francesco Tedeschi

CONTINUUM…

“…Continuum…”, come sviluppo senza interruzioni, dove lo spazio e il tempo si integrano. “…Continuum…”, come un movimento lento, fatto di impercettibili mutamenti nella luce e nel colore. “…Continuum…”, come qualcosa di impalpabile, tra l’emergere alla presenza e la persistenza di una vita nascosta, sotterranea. “…Continuum…”, come coscienza della “continuità” di una tradizione, quella della pittura, che non vuole essere per forza nuova o stupefacente.